CAPITAN AMAZING
di Alistair McDowall
MARK : Un idiota un giorno ha detto che per volare basta pensare a qualcosa di bello, ma non è vero. È molto più difficile.
Ci vuole un sacco di lavoro.
…
Non so cosa farei se non potessi volare.
Inizia come un gioco, una storia inventata per fare addormentare la piccola Emily:
– Dai, papà, mi racconti una storia? Una nuova, una inventata.
– Di che cosa vuoi che parli questa storia? Di te?
– No. Di te.
– Ma non mi viene in mente niente.
– Usa l’immaginazione!
– …
– Sei un supereroe? Questa sarebbe una storia.
– Si… Sono un supereroe.
– E che superpoteri hai?
– So… Volare?
– Volare è un bel superpotere. E poi?
– Sciolgo le cose con la supervista.
– Col laser?
– Col… Laser, sì…
– Papà, ti stai addormentando.
Con il passare del tempo, le gesta di Capitan Amazing diventano sempre più avventurose e accompagnano la crescita di Emily, le sue mille domande, il suo primo giorno di scuola… Ma il matrimonio scricchiola, Emily fatica ad adattarsi alla separazione dei genitori e un giorno si ammala gravemente. Capitan Amazing non è mai stato tanto necessario. La vita di Mark si con-fonde sempre di più con quella del suo super alter-ego che combatte il Male, va a farsi una birra con Batman (un miliardario depresso con il feticcio del cuoio) e discute di problemi coniugali con Superman sfrecciando tra le nuvole (- “Acc…! Dannati uccelli” – “Non me me parlare…”).
Ma proteggere una bambina vera dal Male non è altrettanto facile, e il mondo reale non sembra pronto a riconoscere ed apprezzare un supereroe che porta il mantello rosso sopra la divisa del supermercato di ferramenta dove lavora…
Capitan Amazing è uno spettacolo fatto di un solo attore, una mantellina rossa e le voci di tutti gli altri personaggi che gli si affollano nella testa mentre vive (o rivive) il primo maldestro incontro con la ragazza che diventerà sua moglie e con cui avrà, in modo non proprio programmato, una figlia da crescere, amare, e infine perdere. Sembra una storia piccola, e invece è un’avventura epica.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2013 al Live Theatre ed è poi stato presentato con grande successo al Fringe Festival di Edimburgo. E’ stato rappresentato al Soho Theatre di Londra con grande successo e nell’aprile 2014 è iniziato il tour nel Regno Unito.
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