Elizabeth Fuller non è nuova ai racconti teatrali di sue reali esperienze di vita, come testimonia la sua prima commedia Me and Jezebel, da svariati anni rappresentata con successo in tutto il mondo. Oggi questo ADOPTIROVAT, o anche “Adoption Roulette” è una commedia senza intervallo in cui l’Autrice, coadiuvata dal coautore/attore Joel Vig racconta la sua esperienza con un’Agenzia di adozioni russa.
La storia è quella di una normale coppia sposata nel Connecticut che, ora che i figli grandi (maschi) sono usciti di casa, persegue il sogno di adottare una bambina. Hanno scelto una bambina russa perché sanno che in quel paese le pratiche di adozione sono più rapide. Ma sin dal loro primo viaggio a Mosca si trovano intrappolati in una storia che ha tutti gli elementi di un thriller di Hitchcock.
Questa angosciante storia vera (della durata di circa 90 minuti senza intervallo) ci porta dalle affollate strade di Mosca a un paesino sperduto della Siberia, da grandi alberghi e cene a base di caviale a sporchi tuguri pieni di ubriaconi e drogati, da lussuosi voli di linea a treni puzzolenti.
La storia, appassionante, divertente e terrificante, è raccontata in prima persona dall’autrice/attrice. Tutti gli altri personaggi (il marito di Liz, amici, funzionari di agenzia, giudici, infermiere, dottoresse ecc.) sono interpretati da un solo attore. Quando tuttavia la commedia è stata presentata in lettura a the theatre for the New City di New York, i ruoli di sostegno erano divisi fra Joel Vig e Sachi Parker (figlia di Shirley MacLaine)
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