Due coppie inglesi, i Minto e i Cocker, non si stanno godendo particolarmente la loro vacanza in Toscana, un po’ perché la località è sperduta nel nulla, un po’ perché la casa non è esattamente ciò che era stato loro prospettato. Per di più, dopo un forte temporale, è anche saltata la linea telefonica e non essendosi portati dietro i cellulari per poter passare qualche settimana in santa pace, adesso sono completamente tagliati fuori dal mondo.
Mentre i quattro se ne stanno noiosamente giocando a Monopoli sulla terrazza della villa, sentono il rumore di un’auto che va a sbattere. Dopo qualche istante compare un uomo, in pigiama, ciabatte e con un giubbotto visibilmente più grande. E’ leggermente ferito alla testa. Dice di chiamarsi Humphrey e di essere in fuga, perché, dopo un’incredibile scoperta da lui compiuta che proverebbe – senza ombra di dubbio – che il Cristianesimo è solo una montatura orchestrata negli anni dalla Chiesa, gli uomini del Vaticano lo vogliono uccidere.
Sarà vero? Il Vaticano è seriamente preoccupato di questo strano e misterioso omuncolo di mezza età che parla in maniera concitata? O Humphrey è solo un pazzo
scappato da qualche casa di cura? E se così fosse, perché un pazzo inglese dovrebbe essere segregato in un manicomio italiano? E come mai ha con sé una pistola? Avrà intenzione di usarla?
Questa commedia di Hugh Whitemore, andata in scena a Londra nel 2001 con Derek Jacobi nelle vesti del personaggio dell’uomo in fuga, è sostanzialmente un thriller dove la religione e la fede giocano un ruolo fondamentale e che tiene lo spettatore avvinto fino al calare del sipario, quando l’enigma verrà finalmente
svelato. – O no?
Cast: 3U e 2D
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