Se un attore recita nel ruolo di Olivia in una versione con un cast di tutti uomini de La Dodicesima Notte e la sua interpretazione è splendida, nessuno ha niente da ridire; anzi, tutti sono pronti a fargli i complimenti per come ha saputo far emergere il proprio lato femminile. Ma che succede quando un uomo sente il bisogno di far emergere il suo lato femminile perché si sente interiormente donna?
E’ di questo problema di identità che tratta la commedia di George Parsons, e lo fa in maniera toccante ed affettuosa, senza ricorrere ad alcuno stereotipo di buffonesca omosessualità.
Robert adora il Sud della Francia: ogni estate affitta una villa e assieme alla moglie Anna invita a passarvi le vacanze i parenti più stretti. Ma quest’estate la situazione è più che mai tesa: il fratello minore di Robert, Ben, beve troppo e non fa che litigare con la moglie Flick; quanto al figlio di Robert, Will, studente a una scuola di recitazione, si è presentato alla villa col suo migliore amico, il compagno di corso Jack Grey, che non solo non fa mistero di mantenersi facendo spogliarelli, ma non tiene neanche troppo nascosto il fatto di mantenersi facendo qualche marchetta.
Ma Robert non sa che ci sono all’orizzonte problemi ben più seri che non l’omosessualità di Jack: nel corso della vacanza, infatti, Ben decide finalmente di confessare alla moglie che lui, interiormente, si sente donna. “Sei… sei gay? E’ questo che vuoi dire?”, gli chiede la moglie. E Ben risponde: “No. Dico solo che il mio corpo – e la mia anima non vanno d’accordo.”
Ben è anche andato da uno psichiatra, che gli ha confermato che lui è un transessuale, e rivela ai parenti di avere intenzione di farsi operare per trasformarsi definitivamente in donna. Flick non riesce ad assorbire il colpo e ancora più difficile sarà far accettare questa realtà a Robert.
Ma i rapporti fra i due fratelli sono profondi e dopo un momento di sbandamento Richard riesce ad accettare la situazione.
Anche l’affetto fra Ben e la moglie è profondo, e lui le chiede di continuare a vivere con lui: non ha mai smesso di amarla. E se Flick non riesce ad accettare che Ben stia faticosamente diventando Bea, e chiede il divorzio, col passare del tempo riuscirà a creare un nuovo legame di affetto con l’ex marito, ormai donna a tutti gli effetti.
I rapporti si tramutano e si ricompongono, e la commedia finisce dove è cominciata, ma sei anni più tardi: sono tutti in terrazza a guardare le stelle, con la coscienza che occorre tentare di vivere la propria vita e non quella che gli altri ci impongono o vorrebbero per noi.
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