La storia scandalosa di una donna alla costante ricerca della libertà.
Lucile Dudevant lascia il marito Casimir e i loro due figli, perchè la comoda vita di campagna non le basta. Si reca a Parigi con un giovane amante che costituisce la sua possibilità di fuga, e scopre che anche in quella città esistono delle limitazioni alla libertà delle donne. Per poter assistere a delle rappresentazioni teatrali dalla platea, Lucile si veste da uomo – e con un nome da uomo presenterà ad un importante editore i suoi scritti. Diventa George Sand.
A Lucile mancano i figli: decide di far causa al marito per ottenerne l’affidamento, e sceglie a rappresentarla Michel de Bourges, un avvocato populista (se non addirittura sovversivo) che usa la casa parigina di Lucile (e il suo denaro) per combattere contro l’ordine costituito. Anche Lucile finisce nei guai con la polizia.
Riavuti i figli, ma perso ormai Michel de Bourges, che ha lasciato Parigi per la provincia, in cerca di nuove cause impossibili, per Lucile inizia un periodo di insoddisfazione e dissipazione: anche lei deve trovarsi una nuova causa: e pensa di averla trovata nella cura di un giovane compositore dalla salute malferma: Frederick Chopin.
Lucile si dedica a Chopin con la cura di una vestale: pur essendo innamorata di lui, evita qualsiasi rapporto sessuale perchè sa che potrebbe far peggiorare drammaticamente la salute dell’uomo.
Lucile porta Chopin a ritemprarsi nella sua casa di campagna. La giovane figlia di Lucile, Solange, è diventata una bellissima ragazza – ed entra in una sorta di competizione con la madre. Quando Lucile si accorge che Solange ha conquistato Chopin ed è andata a letto con lui, riparte per Parigi. Sa che non riuscirà a trovare mai ciò che cercava quando se ne è andata la prima volta dalla casa di campagna, ma si rende anche conto che l’importante è continuare a cercare.
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