Martin Crimp presenta una coppia di pensionati, Milly e Frank, seduti, faccia al pubblico, nel soggiorno della loro casa. I due raccontano a un misterioso interlocutore che non si vede e non si sente mai, i successi professionali e non solo del loro unico figlio, Michael, il quale, se ne deduce dalle loro parole, è un bigotto sessista, ritratto confermato ampiamente anche dalla ragazza olandese au pair che vive con la coppia.
Il risultato della commedia è un’acuta analisi della paranoia e xenofobia che si nasconde tra le mura delle abitazioni della classe medio borghese e scava nelle giustificazioni con le quali dei genitori
perdonano – e a volte finiscono perfino per accettare – i dubbi valori morali della loro progenie.
E’ uno dei primi testi di Crimp. Ha echi decisamente pinteriani, ma ciò che colpisce è la perfetta rappresentazione da parte dell’autore di un certo tipo di fascismo domestico inglese – non molto diverso da quello nostrano.
Il testo nasce radiofonico negli anni ’80 ed è stato poi rappresentato a teatro per la prima volta nel 1987. Nel 2012 è andato in scena all’Orange Tree di Richmond con la regia di Crimp stesso.
Cast: 1 U + 2 D
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