Una madre tiene la figlia sotto costante controllo. Siamo in un’epoca di depressione, e le due donne si guadagnano da vivere cucendo sacchi per il concime delle fattorie vicine. Il padre – che non si vede mai – si è autoesiliato in soffitta una decina d’anni prima dell’inizio della commedia, e lascia che siano le donne a dirigere la fattoria.
La commedia si svolge in una strana notte: una musica piena di echi proviene dai campi vicini, dove alla figlia è proibito recarsi: è infatti la notte dell’anniversario della scomparsa di svariate giovani donne dalle loro case in paese. Ci si aspetta che il rapitore (o l’assassino) colpisca di nuovo.
Madre, figlia, e una zitella loro amica si chiudono in casa. Ma non possono evitare di aprire a un poliziotto cieco che dichiara di essere lì per proteggerle. Nel corso della commedia, le tre donne cercano, ciascuna a suo modo, di sedurre il poliziotto. Si scoprirà alla fine che questi è un Arlecchino, perfettamente vedente, che aprirà la porta di casa, ed incoraggerà la figlia ad uscire a danzare nel campo proibito… finchè anch’essa non sarà data per dispersa.
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